CONFRONTO STORICO
A Tregasio si parla di profughi, un tema di carattere mondiale.

E’ Tregasio a far partire una nuova realtà storica per il nostro territorio. Giovedì 21 aprile scorso, il Consiglio Comunale itinerante è stato protagonista di un tema di carattere mondiale: la questione profughi. Nonostante l’ordine del giorno fosse la rendicontazione bilancio 2015, l’argomento è slittato su una nuova realtà che la nostra comunità sta vivendo.
Nell’animata discussione, pur riconoscendo da entrambe le parti il valore dell’accoglienza, l’opposizione mette in guardia dalle possibili problematiche che ne possono derivare anche di carattere gestionale.
Ma una cosa è certa: la società cambia e cammina, i flussi inevitabili di profughi ci toccano e ci interrogano ormai in un mondo globalizzato che investe i nostri paesini fortemente legati ai campanilismi. Ed è così che inaspettatamente ha fatto il suo ingresso un nuovo confronto politico locale.

Come è finito questo dibattito? Non lo so dire! L’argomento che non era previsto è andato oltre la mezzanotte quindi ho lasciato il consiglio per non far tardi: gli impegni lavorativi che mi avrebbero aspettato il giorno successivo di prima mattina non mi avrebbero consentito di restare. La mia è una cultura tipica brianzola, quella laboriosa.
Ecco, allora! Il Consiglio Comunale non è più a mia misura?
Nasce così una nuova fase, quella di costruire una comunità ricca di nuova cultura, accogliente, formata da persone che sappiano vedere non potenziali nemici ma possibili amici, dove il profugo si senta persona libera, senza per questo dimenticare che la libertà implica responsabilità, amore per il bene comune.
E per bene comune perché non intendere ciò che possiamo condividere insieme? Tra questo, ciò che di prezioso abbiamo: il nostro territorio che è caratteristico e ricco di aspetti naturalistici. Anche i profughi amorevolmente accolti hanno la fortuna di godere di queste bellezze.
E allora, perché non partendo proprio da questo consiglio tregasino (dove per altro la presenza di profughi è più alta) chiedere loro di contribuire volontariamente con parte del loro tempo libero per il nostro territorio?
In questo incontro il sindaco ha posto particolare attenzione ai costi che ha dovuto sostenere di circa 100.000 euro per la manutenzione del verde e che in via eccezionale, con varie economie, si è riusciti ad ottenere 27.000 euro per la potatura degli alberi.
Le culture sono diverse ma una sola è quella che ci accomuna: la custodia del creato. Valore che va oltre confine e gratuitamente è dato a tutti.
Costruiamo insieme piccoli progetti, tipici di quella laboriosità dei nostri padri allo scopo di essere corresponsabili di un unico bene comune.
Bene comune che viene tutelato attraverso buone regole. A questo proposito, vogliamo prendere occasione per far conoscere un interessante incontro in sala consiliare sull’educazione alla legalità che si terrà questo venerdì 29 aprile alle ore 21.     


Angelo Terruzzi
Comitato Triuggio Onesta Verde Vivibile

Triuggio, 27.04.2016